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NOI LA
CIVICA

Pediatria da sacrificare

Ci risiamo, Pediatria di nuovo a rischio

Come sempre le notizie importanti si vengono a sapere dai giornali. E il nuovo segnale d’allarme è il rischio che sta affrontando il nostro ospedale San Giacomo con la ventilata chiusura di Pediatria. Non è la prima volta che si affaccia questa ipotesi, mesi fa era trapelata anche la notizia che fosse a rischio la Patologia Neonatale, poi subito rientrata. Ma era un nuovo segnale che a Treviso e a Venezia pensano tanto a noi, siamo sempre nei loro pensieri, e sempre nella stessa direzione perché l’ospedale di Castelfranco è attenzionato da chi lo vede come un serbatoio. Lì troviamo servizi, competenze, esperienza, professionalità e si fa shopping.

All’unanimità abbiamo votato un anno fa una mozione per chiedere che la Regione non tocchi più il nostro Ospedale, che confermi le specialità rimaste e che ci restituisca quelle di base come Ortopedia. Il risultato è che il Sindaco è stato ricevuto dopo tre mesi dall’Assessore alla Sanità che gli ha detto che le schede regionali non si toccano e che non ci sono soldi. Per Castelfranco non ci sono soldi ma per un enorme hub a Treviso o per i tre ospedali della sinistra Piave sì.

Da febbraio poi l’ULSS è andata “in apnea”, per risalire con qualche incursione, per tastare il terreno come per la chiusura di Patologia Neonatale o – adesso – quella di Pediatria. Perché è chiaro che da anni la politica è quella del carciofo: una foglia alla volta, cercando di fare meno rumore possibile, si continua a lavorare sotto traccia per chiudere un presidio ospedaliero indispensabile benchè mutilato come l’hanno ridotto. Le liste d’attesa sono pane quotidiano e la prevenzione un percorso a ostacoli, lo sappiamo in tanti. Non a Venezia, però.

Ciliegina sulla torta, la posizione di un sindacato che dice: meno male che chiudono Pediatria a Castelfranco perché così a Montebelluna avranno quel personale in più. Ma come? Non è bastato vedere cosa è successo a Ortopedia di Montebelluna da quando hanno chiuso Castelfranco? L’intasamento del reparto, il disagio e la fuga di medici e infermieri, una situazione di una gravità inaudita. Da dove viene questo sindacato?

Chi pensava che la scelta “mors tua vita mea” in Ortopedia potesse funzionare, ha toccato con mano i limiti di una visione miope rispetto ai bisogni della popolazione e ai numeri di un territorio. Si vuole ripetere lo stesso errore macroscopico con Pediatria? Ma in che mani siamo a tutti i livelli?

Il Sindaco di Castelfranco vuole fare una mozione. Ma altro che mozione, deve fare una mobilitazione, e la dovrebbe fare insieme al Sindaco di Montebelluna, perché poi i disagi si scaricano proprio lì.

Mandino a Venezia un messaggio chiaro e inequivocabile: a Castelfranco non si porta più via niente, a Castelfranco, come a Montebelluna, si restituisce e si porta rispetto.

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