L’amministratore delegato delle ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, ha presentato le linee guida dell’Ente da qui a 10 anni e ha parlato degli investimenti in Veneto su infrastrutture e servizi. Una buona notizia, perché 14 miliardi arriveranno a Nordest con un piano industriale che si aggancia al PNRR.
E’ stata annunciata l’intenzione di raddoppiare il trasporto merci su ferrovia, di sviluppare il trasporto collettivo multimodale, cioè su ferro e gomma interconnessi, di rendere più attrattivo l’uso del treno contribuendo alla transizione ecologica.
In Veneto sono previsti investimenti per oltre 11 miliardi di cui 7 per interventi sulle infrastrutture. E qui finalmente troviamo, oltre all’alta velocità e al completamento dell’elettrificazione del bacino veneto, anche il raddoppio della linea Maerne-Castelfranco. Si tratta della conclusione dei lavori legati al primo stralcio della Metropolitana di Superficie, quello che connette in velocità e sicurezza il triangolo Padova-Venezia-Castelfranco. Questo intervento permetterà di migliorare cadenzamento e tempi di percorrenza anche sulla tratta Venezia-Castelfranco, come è successo per la Castelfranco-Padova, dove il doppio binario, con l’eliminazione dei passaggi a livello, ha messo in sicurezza e migliorato la connessione fra la nostra città e la città del Santo.
Questo segnale dice anche che il SFMR non è morto: che – almeno a livello nazionale – quel disegno che anticipava concretamente il concetto di “transizione ecologica”, con l’obiettivo di eliminare dalle strade regionali il 20% del traffico su gomma, è ancora in agenda. Confidiamo che il governo riesca a far decollare i progetti e a mettere a terra un cronoprogramma attendibile, perché forse questa è l’ultima vera occasione che abbiamo per ottenere i fondi necessari a far diminuire l’inquinamento da traffico nella nostra area. I dati sulla qualità dell’aria sono oramai da allarme rosso permanente ma la nostra Regione negli ultimi anni non ha fatto il minimo sforzo per potenziare il trasporto su ferrovia con l’attenzione ai pendolari.
Positivo, in questo contesto, il fatto che siano finalmente sulla linea di partenza i lavori del sottopasso di via Larga che interessano appunto la linea Venezia- Castelfranco. Sono tutti tasselli di un progetto complessivo, la Metropolitana d superficie, che guardava lontano e che si spera torni alla luce. In Commissione Lavori Pubblici abbiamo visto il progetto definitivo. Si tratta di una importante opera pubblica che, dopo oltre 10 anni di attesa, sarà realizzata dalle ferrovie. Ma un intervento di questa portata ha bisogno delle “ricuciture”, cioè di interventi minori per i quali anche il Comune deve fare la sua parte. Dovranno essere studiati e messi nero su bianco, col progetto esecutivo, i collegamenti relativi alla mobilità leggera, nel rispetto del tessuto urbano e della necessaria connessione centro-frazioni. Aspettiamo di vedere quindi i progetti comunali – con i relativi finanziamenti – perché i tempi dei due interventi, regionale e comunale, siano coordinati e non si creino fratture nel sistema della mobilità locale. E sappiamo che i riflettori, su queste importanti opere, dovranno restare bene accesi.