Vanessa e Jole, un tragico destino
Castelfranco si spegne, la Città si ferma per Vanessa, piange una giovane castellana vittima dell’ennesimo femminicidio di questo 2023.
E la memoria torna a quella vigilia di Natale di 16 anni fa, quando – il 24 dicembre del 2007 – fu ritrovato il corpo di Jole, anche lei giovane concittadina, rapita e poi assassinata e fatta a pezzi per meglio nascondere il suo cadavere. Il ricordo più doloroso dei miei 10 anni da Sindaco. E anche allora la Città spegneva le sue luci, il tempo si fermava e perdevano senso l’attesa del Natale e le speranze per il nuovo anno. Io ricordo tutta la comunità attonita, incredula, ferita dalla violenza e unita nel dolore e nella solidarietà alla famiglia.
E Vanessa, come Jole, come Giulia, è oggi nostra figlia, nostra sorella. Perduta per la violenza di un uomo, in una società ritenuta civile e aperta, nella quale la paura non dovrebbe avere cittadinanza, nella quale la libertà di scegliere la propria vita non è in discussione… E invece no, non è ancora così.
Per questo non possiamo non spegnere le luci: per riflettere, per mettere in fila le priorità, per impegnarci – ciascuno nel proprio ruolo – a trovare nuovi percorsi.
Perché le scarpette e le panchine rosse non bastano più, nemmeno quelle del presepe, perché il 25 novembre non basta più, perché abbiamo tutte e tutti una missione. Per educare al rispetto, all’ascolto, per imparare ad accogliere e a lasciar andare, per imparare cosa vuol dire “volere bene”.
Maria Gomierato