Un importante appuntamento attende il nostro Capoluogo di Provincia in questo inizio d’anno: Treviso è fra le 10 città italiane candidate a Capitale Italiana della Cultura 2026. Sulla stampa leggiamo del grande fermento che accompagnerà per due mesi la preparazione del dossier da portare a Roma, dove Treviso potrà presentare il suo grande patrimonio di storia, cultura, di servizi a tanti livelli, di attività economiche e sociali. E in tutto ciò, noi rileviamo un dettaglio di grande importanza anche per la nostra Città.
Castelfranco è Città-Figlia di Treviso, che l’ha fondata nel 1195 come baluardo a difesa del territorio della Marca. Abbiamo celebrato a partire dal 1995 gli 800 anni dalla fondazione, ci sono stati apprendimenti preziosi e possiamo godere di eredità importanti che sono ancora abbastanza vitali. Parliamo del Palio del Castel d’Amore, che dal 1997 celebra a settembre la fondazione della nostra Città, con il Corteo storico, il mercato medioevale, le gare fra quartieri e frazioni, i Convegni a tema storico-culturale ogni anno diversi, il grande coinvolgimento di cittadini, studiosi, associazioni.
Abbiamo un patrimonio culturale, storico e architettonico di alto livello, possiamo vantare una delle poche cinte murarie medioevali ancora integre e la nascita di uno dei massimi artisti del rinascimento italiano, Giorgione. Un personaggio che ancora fa parlare di sé e che, insieme a tanti illustri concittadini, musicisti, scienziati, architetti e studiosi, sta ancora portando valore aggiunto al territorio.
Castelfranco è inoltre uno dei centri più importanti della Marca anche per offerta scolastica e formativa, è presente l’Università con il Conservatorio Steffani e con il Centro studi per il paesaggio. Peccato aver abbandonato nel 2011 il Corso di Laurea in Scienza e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione, ma questa è un’altra storia.
E’ anche un centro di attività industriali e artigianali di alto livello, con aziende leader nel mondo per specifici settori e con una filiera che aggiunge valore garantendo continuità e sempre nuove opportunità di lavoro. Senza dimenticare l’agricoltura e i tanti servizi alle imprese con un associazionismo di categoria proattivo e dinamico.
E poi i servizi alle persone, in particolare quelli di assistenza e cura, con un ospedale come il San Giacomo che era un fiore all’occhiello fino a dieci anni fa ma che ancora riesce a garantire dei servizi di qualità in alcuni settori e ha un Pronto soccorso ancora attivo. In affiancamento all’ospedale generalista oggi abbiamo lo IOV, con il settore particolare di ricerca e cura che è nella sua mission, e vari servizi territoriali che ancora resistono pur nelle difficoltà che la sanità oggi sta affrontando.
Non ultimo, rilevante è il fatto che siamo sì periferici rispetto alla provincia di Treviso, perchè questo è nella natura stessa della scelta di insediare Castelfranco a difesa del territorio della Marca, ma siamo centrali in Veneto per connessioni ferroviarie di primaria importanza a livello regionale e per una connessione stradale ancora incompleta ma con un grande potenziale.
Fatte tutte queste considerazioni, riteniamo che un appuntamento con il Sindaco di Treviso Mario Conte e con il suo Assessore alla Cultura Maria Teresa di Gregorio sia assolutamente urgente: una collaborazione e una sorta di partnership in questa importante partita potrebbe portare valore aggiunto, oltre che a Treviso, anche alla nostra Castelfranco. Un suggerimento che rinnoviamo fiduciosi a Sindaco e Giunta.